L’acido ialuronico (HA) è una molecola naturalmente prodotta dal nostro organismo e presente nei tessuti connettivi con lo scopo di idratarli e proteggerli.
Oltre che nelle cartilagini e nelle articolazioni, l’HA è una sostanza fondamentale del derma e svolge una funzione di supporto della pelle.
Proprio per queste sue caratteristiche l’acido ialuronico trova ampia applicazioni in diversi ambiti:
- Cosmesi, nella formulazione di creme idratanti e antiage
- Ortopedico per il trattamento dell’artrosi
- Sottoforma di integratori alimentari antiossidanti
- Oculistico, ad esempio, per la produzione di colliri o pomate oftalmiche
In questo articolo ci concentreremo sull’impiego dell’acido ialuronico in medicina estetica ossia sui cosiddetti filler di HA, sempre più utilizzati per correggere i principali inestetismi del viso.
La domanda a cui cercheremo di rispondere in maniera definitiva è: l’acido ialuronico è sicuro?
Per fornire a chi desidera sottoporsi a un filler di HA tutte le informazioni di cui ha bisogno per decidere in totale sicurezza, in questo articolo vedremo:
Cos’è l’acido ialuronico?
Prima di parlare di controindicazioni ed effetti collaterali dell’acido ialuronico è bene soffermarsi un attimo su ciò che l’HA è.
Come abbiamo detto, l’acido ialuronico è un costituente naturale dei tessuti connettivi tra cui il derma.
Dunque questa molecola, tecnicamente un polisaccaride (uno zucchero) ad alto peso molecolare del gruppo dei glicosamminoglicani, è già presente naturalmente nell’organismo e, nel caso venga iniettato tramite i filler, è completamente e naturalmente riassorbibile.
Con il fisiologico processo di invecchiamento, la quantità di acido ialuronico tende a diminuire drasticamente e questo determina a livello di pelle, una perdita di idratazione, di compattezza, di volume e la comparsa di rughe profonde sul viso.

Quali sono gli effetti collaterali dell’acido ialuronico?
Proprio la sua stessa natura e il fatto che sia naturalmente presente nell’organismo spiega il perché l’acido ialuronico, di per sé, non produca effetti collaterali e sia generalmente ben tollerato.
Dunque, nel caso specifico dell’ambito della medicina estetica, gli eventuali effetti collaterali non sono da ricercare nella sostanza in sé e per sé, quanto piuttosto nel mondo in cui viene somministrata e nella qualità dell’acido ialuronico utilizzato.
Sono, infatti, indubbi i benefici dell’acido ialuronico sulla pelle.
Ma è fondamentale sapere che non basta dire “acido ialuronico” perché questo è solo un termine generico dietro al quale si nascondono diversi processi produttivi per ottenerlo e una differente qualità della materia prima.
Dunque, per essere certi di non incorrere in effetti collaterali, è fondamentale rispettare quattro condizioni fondamentali:
- Rivolgersi solo a medici specializzati in medicina estetica. Usato come filler (letteralmente “riempitivo”) per combattere gli inestetismi della pelle e non solo, l’acido ialuronico, sotto forma di gelatina trasparente, viene iniettato nel derma tramite aghi sottilissimi.
Pur trattandosi di un trattamento ambulatoriale non invasivo e piuttosto semplice, è fondamentale che a praticarlo sia uno specialista qualificato che deve sapere esattamente dove e come utilizzarlo.
Il medico deve essere, inoltre, capace di individuare l’acido ialuronico della densità giusta in base allo specifico distretto da trattare.
Al contrario, un medico poco esperto potrebbe arrecare gravi traumi post-iniezione come rossore persistente, noduli, edema intermittente (cioè un gonfiore che viene e va), prurito e perfino ascessi.
- Accertarsi del tipo di acido ialuronico che verrà utilizzato. In questo senso è altamente raccomandabile chiedere informazioni sul produttore e sulle tecniche produttive impiegate (ad esempio, verificare che l’acido ialuronico sia stato ottenuto tramite un processo di fermentazione batterica).
Se, infatti, allergie o problemi di rigetto sono rari, se non addirittura impossibili per l’acido ialuronico in sé e per sé, a poterli causare sono invece le sostanze agglutinanti utilizzate per produrlo.
- Verificare che il chirurgo utilizzi una fiala sigillata e farsi mostrare l’etichetta del prodotto utilizzato, che ne certifichi la qualità e l’integrità.
- Segnalare al medico la presenza di filler precedenti, anche se di molto tempo prima e, soprattutto, se si tratta di filler permanenti (ossia non riassorbibili). In questi casi, infatti, il rischio di effetti collaterali dell’acido ialuronico è molto più alto.
Rispettate tutte queste condizioni gli eventuali effetti collaterali dell’acido ialuronico sono di entità minima e comprendono: piccoli ematomi, ecchimosi, edemi, intorpidimento e lividi nell’area dove è stato eseguito il trattamento.
Sintomi lievi, dunque, che tenderanno a scomparire spontaneamente nel giro di qualche giorno.
Quali sono le controindicazioni dell’acido ialuronico?
Da quanto abbiamo appena detto, risulta evidente che le controindicazioni e gli effetti collaterali dell’acido ialuronico, se correttamente impiegato, sono veramente minimi.
Al contrario, gli effetti e i vantaggi dell’acido ialuronico sul viso e la sua capacità di offrire risultati naturali e duraturi, lo rendono sempre più spesso la soluzione più utilizzata per correggere i più svariati inestetismi tra i quali:
- Appianare le rughe
- Ingrandire le labbra sottili senza creare un antiestetico “effetto canotto”
- Correggere il naso con la gobba senza il ricorso alla rinoplastica chirurgica
- Ridefinire i volumi dell’ovale
- Idratare la pelle
- Correggere i problemi estetici degli occhi come, ad esempio, gli occhi infossati.

Esistono, tuttavia, dei rari casi di controindicazioni dell’acido ialuronico, legate a particolari condizioni o allo stato di salute generale del paziente. Vediamo quali sono.
Quando non fare il filler?
Come abbiamo accennato esistono delle particolari situazioni in cui è raccomandabile non sottoporsi ai filler, in particolare:
- Gravidanza e allattamento
- Allergie agli eccipienti presenti nel filler
- Storia di allergie
- Malattie della coagulazione del sangue che possono determinare episodi emorragici
- Malattie autoimmuni (come artrite reumatoide e il morbo di Crohn)
- Patologie della pelle
- Malattie cardiache
- Eczemi e herpes
È inoltre fondamentale comunicare al medico l’assunzione di eventuali farmaci.
Infine, come lo specialista comunicherà senz’altro al paziente, dopo essersi sottoposti a un filler all’acido ialuronico è assolutamente necessario evitare di esporsi al sole e al freddo anche laddove non si siano manifestati gli effetti di cui abbiamo parlato sopra.
In questo secondo caso, invece, bisognerà aspettare la loro completa scomparsa prima di esporsi ai raggi solari.
L’acido ialuronico è sicuro?
Abbiamo visto come, eccetto in casi particolari per cui esistono specifiche controindicazioni al ricorso all’acido ialuronico o nel caso in cui siano commessi errori legati all’esperienza del medico, l’acido ialuronico è sicuro e ben tollerato dall’organismo.
Come già accennato, un altro elemento che fa l’assoluta differenza in termini di effetti collaterali dell’acido ialuronico è la qualità del prodotto utilizzato dal medico e quest’ultima, a sua volta, è strettamente correlata alla materia prima e ai processi produttivi impiegati per ottenere gli iniettivi a base di HA.
L’intera linea di prodotti Foliage by Phitogen, ad esempio, offre agli specialisti della medicina estetica il completo supporto per l’implementazione di linee di filler a base di acido ialuronico di alta gamma e 100% Made in Italy.
Il processo di estrazione dell’acido ialuronico avviene all’interno di un sito produttivo certificato, che consente di ottenere una materia prima priva di acidi nucleici e proteine residue, garantendo standard qualitativi d’eccellenza e il massimo della sicurezza.
Gli iniettivi Foliage by Phitogen sono dispositivi a base di acido ialuronico purissimo, di origine non animale, prodotto per via fermentativa da streptococcus equi.
L’innovativa e brevettata Tecnologia 2CORE fa sì che i filler Foliage necessitino di minore quantità di agenti chimici reticolanti (BDDE) e per questo risultano particolarmente malleabili, omogenei e integrabili con i tessuti cutanei.
Obiettivo dei più innovativi filler all’acido ialuronico è quello di conservare e migliorare il benessere fisiologico della pelle, senza stravolgere l’immagine originaria della persona ma permettendo di affrontare naturalmente la scansione del “tempo estetico”, attraverso l’uso di prodotti rivitalizzanti di alta gamma a base biologica.
Dunque, non più una bellezza artefatta e “plastica”, quanto piuttosto un “mantenimento ciclico della bellezza”.
In questo modo non solo si eviteranno gli effetti collaterali dell’acido ialuronico di “vecchia generazione” ma anche quegli “incidenti estetici” fatti, ad esempio, di volumi eccessivi e artificiosi.

Come utilizzare l’acido ialuronico in modo corretto?
Come abbiamo più volte ripetuto, la regola numero uno per l’utilizzo corretto e sicuro dell’acido ialuronico è quella di rivolgersi a medici specializzati in medicina estetica, diffidando di qualsiasi altra figura si offra di eseguire un filler senza averne titolo.
Fatto questo primo e fondamentale passo, il successivo consiste nel chiedere tutte le dovute delucidazioni sul tipo di trattamento scelto dal medico in base all’inestetismo da correggere per essere certi che si tratti di un acido ialuronico della migliore qualità.
Dal canto suo, il paziente è tenuto a fornire allo specialista tutte le informazioni utili sul suo stato di salute e sulla presenza di eventuali patologie o allergie. Solo in questo modo il medico potrà valutare le eventuali controindicazioni alle infiltrazioni di acido ialuronico nel caso specifico.
Foliage nasce dall’esperienza ventennale di Phitogen Beauty Labs, gruppo leader nella produzione di iniettivi a base di acido ialuronico. Foliage distribuisce una gamma completa di prodotti intradermici altamente performanti.
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